Contattaci

0746 200249

Angelo Giuli, il trasportatore-produttore della Centrale del latte.

Nella splendida valle sopra il lago del Salto, tra i verdi boschi di Borgo San Pietro nel comune di Petrella Salto, si sviluppa la storia della famiglia Giuli che negli anni Cinquanta del secolo scorso, aveva una piccola stalla con 5 mucche il cui latte veniva dato alla Centrale di Rieti, nata nel 1955. Angelo Giuli, sin da bambino ha vissuto nell’azienda agricola del papà, un papà che era diventato con il tempo, non solo produttore di latte ma anche trasportatore della CLAR. Una doppia veste che è stata tramandata anche al figlio Angelo che nel 1985 eredita definitivamente il doppio ruolo: conferente per la Centrale e trasportatore.

“Ricordo il mio primo camion con i bidoni di alluminio da 50 litri” – racconta Angelo che ha vissuto il passaggio da un’azienda di vecchia concezione come era l’ALAR alla trasformazione, negli anni novanta; in CLAR con l’avvento del Dott. Marco Lorenzoni che ha completamente rivoluzionato lo stabilimento, portando innovazione tecnologica e la riqualificazione di tutti i reparti. Rivoluzione anche nel trasporto: arrivano i camion con la cisterna e addio ai bidoni di alluminio. Oggi Angelo è il trasportatore ufficiale della Centrale del Latte e continua ad essere produttore di latte con 50 vacche di razza frisona. Il doppio ruolo ereditato dal padre lo ha, a sua volta, tramandato al figlio. La terza generazione di trasportatore-produttore è arrivata. Alessio Giuli, 27 anni presiede la Cooperativa familiare ed è appassionato di allevamento di bovini e di cavalli.

E’ proprio insieme al figlio che Angelo ha fatto investimenti per la sua azienda sempre più tecnologica, finalizzata al benessere delle mucche. “In genere le vacche vivono 7-8 anni, le mie arrivano fino a 14 anni – spiega con orgoglio Angelo – Stanno bene, non hanno problemi di salute e si muovono libere al pascolo”. Si avverte dal racconto che c’è una bella complicità tra Angelo e suo figlio che rappresenta la terza generazione della famiglia Giuli impegnata nell’allevamento, ma nello stesso tempo esprime preoccupazione per la scelta del figlio di seguire le orme paterne. “Oggi non c’è più il margine di guadagno di prima, i costi sempre più alti, tanti i sacrifici a fronte di una materia prima, il latte, che nel mercato italiano, è pagata sempre meno”.

La giornata di Angelo inizia alle ore 4.30 e dopo la colazione alle ore 4.45, si procede con la raccolta che parte dalle sue stalle e prosegue nelle aziende di tutti i conferenti, per circa tre ore e mezzo. Dopo aver scaricato tutto il latte nello stabilimento della Centrale, torna nella sua azienda e tolti i panni da trasportatore, mette quelli di allevatore e contadino. Pulizia delle stalle, smaltimento letame e lavoro nei campi di fieno. Alle 20.30 si torna in stalla per la mungitura fatta già la mattina dal suo collaboratore e salvo ulteriori problemi, come un parto, la giornata lavorativa si chiude. Per 365 giorni l’anno, anche a Natale, magari facendo solo mansioni essenziali, si deve comunque andare in stalla la mattina e la sera.” – ci spiega Angelo che aggiunge che la spinta essenziale per fare questa attività, è la passione che fa superare tutte le difficoltà.

Angelo è nato tra le sue mucche e dopo un periodo di amore e odio, soprattutto adolescenziale, sceglie di portare avanti l’azienda di famiglia ed inizia a frequentare la CLAR da bambino perché il papà non solo era trasportatore-produttore ma anche socio. “Sono nato qui dentro, praticamente. La Centrale del latte è come fosse casa mia, è tutto” – ci confessa Angelo che sottolinea che la forza della Centrale è anche la regolarità e la puntualità dei pagamenti che sono un’àncora importante, una garanzia per poter fare progetti in famiglia, una famiglia in cui non tutti hanno scelto questo mestiere, come la figlia Eloisa, di cui Angelo è orgogliosissimo anche per gli ultimi traguardi; laureata con 110 e lode in psicologia; una psicologa con la passione per i cavalli.

E parlando di passione, scopriamo che Angelo ne aveva una grande, quella calcistica. “Ho giocato a pallone, in tutte le categorie, quando il livello delle categorie erano molto alto. Tanti talenti si sono formati e sono emersi in questi campionati minori”. E con un po’ di rimpianto che ancora si percepisce, Angelo racconta quel provino con il Torino insieme a Pietro Mariani… Un provino purtroppo o per fortuna andato bene, ma a cui Angelo non ha potuto dare seguito perché i genitori non gli consentirono di proseguire. Per il papà, molto tradizionalista e legato alla terra, il calcio non era un “mestiere” serio. Angelo ha continuato a giocare per anni in varie squadre locali e prima di appendere gli scarpini al chiodo, ha militato “a fine carriera”, nella squadra di Petrella Salto, nella sua zona. Inevitabile per Angelo pensare ogni tanto, a cosa sarebbe successo se avesse continuato dopo quel provino per il Torino.ma oggi guarda al futuro, alla sua attività imprenditoriale e non segue più il calcio perché dice – questo non è più lo sport che ho amato, non è calcio è solo business, non mi appassiona più”.

Lasciata alle spalle una vita da terzino, Angelo ha creato la sua azienda nel mondo del latte, un’importante materia prima, che dà sostentamento e vita. E in questo settore ha fatto il suo goal più bello!

Close Popup

Utilizziamo solo i nostri cookie e quelli di terze parti per migliorare la qualità della navigazione, per offrire contenuti personalizzati, per elaborare statistiche, per fornirti pubblicità in linea con le tue preferenze e agevolare la tua esperienza sui social network. Cliccando su accetta, consenti l'utilizzo di questi cookie.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.


wordpress_gdpr_services_allowed_temp
Non classificato. Tipo: HTML Local Storage / Scadenza: Persistente
  • www.centralelatterieti.com

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings